Settembre 2025
Giubileo tra già e non ancora. Una serata di testimonianza a Verona
E' stata una serata autunnale quella di mercoledì 24 settembre ad accogliere presso la chiesetta sconsacrata di San Pietro Martire a Verona un evento sul tema del giubileo organizzato dalla chiesa cristiana evangelica riformata battista di Verona. A dialogare e confrontarsi sono stati don Luca Merlo, professore di ecclesiologia e mariologia presso lo Studio teologico “San Zeno” e delegato diocesano per l'ecumenismo e il dialogo interreligioso, e Leonardo De Chirico, professore di teologia storica all'IFED di Padova e pastore della chiesa cristiana evangelica riformata battista Breccia di Roma.
Siamo profondamente grati e gioiosi nel Signore per la partecipazione di alcuni ospiti, circa una trentina di persone, nonostante il tempo meteorologico non favorevole.
È stato un buon momento nel quale ci si è potuti interrogare sulle radici bibliche del giubileo, sullo sviluppo storico e sul suo significato contemporaneo partendo proprio dal testo di Leonardo De Chirico Il Giubileo. Molto più e molto meglio di un anno santo, Roma, ADIMedia 2024. Alcune copie del libro sono state donate ai presenti.
La serata è stata introdotta da Luigi Dalla Pozza, pastore della chiesa cristiana evangelica riformata battista di Verona, il quale ha sottolineato come il giubileo descritto in Levitico 25 sia un elemento portante del popolo del Patto innervato su temi centrali come quello del riposo, del riscatto e della liberazione. Allo stesso tempo è anche un tema di grande attualità visto che dalla prospettiva cattolica il 2025 è un anno giubilare associato all'anno santo, al pellegrinaggio alle basiliche romane, al passaggio della porta santa, all'indulgenza plenaria seguendo delle specifiche direttive, per tali motivi probabilmente vissuto con modalità differenti. Pur chiamandosi impropriamente giubileo, l’anno santo cattolico è incentrato sulla chiesa dispensatrice di indulgenze e su pratiche richieste per “meritare” la grazia. Molto diverso è il giubileo biblico che Gesù è venuto a realizzare perdonando i peccati, ridando dignità alle persone e donando il vero riposo.
La sfida oggi per le nostre comunità evangeliche è quella di pensare al giubileo come l’anno di grazia realizzato in Gesù Cristo e che la chiesa annuncia e vive come comunità giubilare. Come? Coltivando una cultura attenta alla libertà, alla giustizia e al riposo che il giubileo annunciava e che Cristo ha compiuto.
Per la comunità veronese è stata una bella opportunità di evangelizzazione per la città con il desiderio che la Parola di Dio, insegnata e predicata, possa persuadere e convertire i cuori dei veronesi e portarli a salvezza.
(Nicola Scandola)